Oggi parliamo del CV, utile ed oggi purtroppo indispensabile. Strumento per chi vuole inserirsi nel mondo del lavoro o intende cambiare la propria occupazione, il curriculum vitae è un importante biglietto da visita: esso evidenzia quanto la persona ha fatto in termini di formazione ed esperienze lavorative. In pratica è il nostro ritratto professionale.
Abbiamo diverse occasioni in cui si può redigere un curriculum:
- autocandidatura spontanea, rivolta ad un’azienda che ci interessa (molto efficace se accompagnata da una lettera di presentazione);
- risposta ad un’inserzione comparsa sulla stampa;
- colloquio fissato telefonicamente con il datore di lavoro.
Le nostre caratteristiche personali e professionali vengono così comunicate al nostro interlocutore tramite i contenuti, lo stile, la struttura, l’impostazione ed anche con le eventuali omissioni. Ogni cosa scritta rispecchia il vissuto di ognuno di noi.
Il consiglio che do sempre a tutti i miei clienti è di non sottovalutare mai questo strumento: anche in mezzo a decine di altre domande, il curriculum vitae deve farsi leggere, deve uscire dall’anonimato.
È chiaro che, essendo esso uno specchio del candidato, quanto più il percorso professionale e formativo è articolato, tanto più completo, allettante e incisivo risulta il curriculum.
Se ci troviamo alla prima esperienza di lavoro, o siamo poco qualificati, si presenta la necessità di dover valorizzare le poche informazioni disponibili, sintetizzandole magari in un’unica pagina ed usando un linguaggio molto immediato.
Vanno tuttavia seguite le indicazioni di massima qui suggerite, affinché tale semplicità corrisponda anche a chiarezza.
Cominciamo adesso a redigere il nostro curriculum tenendo in considerazione i seguenti aspetti:
- la completezza: cerchiamo di dare una struttura in modo tale da toccare tutti gli aspetti, senza dimenticare nulla. È importante indicare anche gli aspetti della personalità oltre che della professionalità;
- la chiarezza: evitiamo assolutamente discorsi ingarbugliati. Le frasi, la struttura devono essere impostate in modo preciso, lineare e schematico. Dobbiamo far in modo che la lettura risulti semplice, immediata e di chiara comprensione. Non deve né stancare, né annoiare chi legge;
- ATTENZIONE AGLI ERRORI DI GRAMMATICA: gli errori di grammatica anche se causati da una svista del candidato sono causa di molti “cestinamenti” di CV in quanto la svista (si spera) viene vista dall’azienda come poca professionalità;
- la sintesi: qualità fondamentale per un buon curriculum. Pensiamo sempre alla reazione che potrebbe avere chi si trova fra le mani decine di domande da vagliare e analizzare in poco tempo. È consigliato non superare le 3 pagine di CV.
Una candidatura ideale dovrebbe sempre includere due parti distinte: il curriculum vero e proprio e la lettera di presentazione.
Passiamo ora alla struttura del CV.
Struttura del Curriculum
Il CV è un documento che può essere usato più volte, per diverse aziende. Di norma contiene i seguenti elementi:
Dati anagrafici
- nome, cognome
- data e luogo di nascita
- indirizzo, numero telefonico, email, eventuale altro recapito
- possesso della patente (tipo), ed eventuale disponibilità del mezzo
- foto professionale (evitiamo foto fatte alle feste ecc…)
Percorso formativo
- diplomi
- attestati
- corsi di formazione
- lingue straniere con relativo livello di conoscenza
- conoscenze informatiche
- altre abilità acquisite
Esperienze lavorative
- esperienze di lavoro con descrizione accurata delle mansioni svolte
- stage aziendali
- esperienze saltuarie, ma professionalizzanti
- esperienze di lavoro all’estero
Interessi e hobbies
- Secondo alcuni non sono voci necessarie, il consiglio che posso darvi è di inserirle, possono dare ulteriori informazioni sulle caratteristiche personali e sulle abilità possedute nonché fare la differenza in una selezione dove ci sono molti CV con percorsi di studio ed esperienze simili. Molti selezionatori infatti si baseranno proprio su questa parte per scegliere il candidato.
Ed infine non dimentichiamoci di firmare il nostro CV.
Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Ricordiamoci che senza l’autorizzazione ai dati personali il CV non è valido e può essere tranquillamente cestinato dall’azienda di turno.
Al fine di facilitare la ricerca di lavoro non solo in Italia, ma in ambito comunitario, la Commissione Europea ha suggerito delle modalità omogenee di presentazione delle competenze e capacità professionali dei cittadini. Rispetto al CV di solito utilizzato in Italia, il Curriculum vitae europeo mette l’accento su capacità e competenze personali acquisite in qualunque contesto e sulle competenze trasversali.
Un nuovo strumento per la creazione del curriculum vitae e l’autovalutazione delle competenze linguistiche molto utile è l’Europass. A questo link possiamo trovare ulteriori informazioni e i modelli compilabili del nuovo curriculum vitae europeo Europass.
Esempi curricula Europass : https://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae/examples
Leggi : i tre errori più comuni da evitare nel CV
Leggi: lettera di presentazione, fai la differenza!
Leggi anche:guida pratica su come scrivere un Curriculum Vitae efficace - https://www.jobbydoo.it/blog/c